Sono una specie di fanatica delle verdure: ne mangio a iosa e di tutti i tipi, mi diverto a cucinarle in ogni modo e se mancano dalla tavola per più di un giorno ne sento irrimediabilmente la mancanza. Tranne dei carciofi, che proprio non mi vanno giù.
Comunque sia, è inutile dire che quest’abitudine mi rende particolarmente intransigente anche con L., quando si parla di bambini a tavola.
Da piccino era fantastico: mangiava tutto di gran gusto. Poi, iniziato l’asilo, il rapporto con i prodotti dell’orto s’è fatto un po’ complicato, il che mi ha costretto a ricorrere ad alcuni stratagemmi per evitare urla e castighi ogni sera a cena.
Non prometto miracoli ma con noi, di massima, tutto questo funziona abbastanza bene.
Frulla le verdure e infilale un po’ dappertutto
Ovviamente utilizzo tantissimo il mixer a immersione, e caccio verdure frullate un po’ ovunque (perché il sapore delle verdure, poi, ad L. piace e pure tanto).
In torte salate e nei ripieni dei ravioli, in passati di verdure che sorbisce di gusto, nei condimenti della pasta, nelle polpette, nell’hamburger, nelle patate ripiene, nel risotto, nel latte alla mattina.
Ma no dai, nel latte no!
Questo non migliora il rapporto tra il bambino e le verdure perché è in fondo un mezzo inganno, ma rappresenta l’ultima spiaggia nei periodi in cui sembra davvero impossibile riuscire a cavare in altro modo un ragno dal buco.
Altri trucchi per far mangiare consapevolmente le verdure ai bambini
Oltre alle già citate ricette inganna bimbi, è possibile lavorare con i piccoli per avere una sala alimentazione giocando a carte scoperte.
- Fatti aiutare aiuto per preparare il pranzo o la cena. Sì, lo so che poi la cucina sembrerà un campo di battaglia, ma tu sii più forte del tuo istinto e coinvolgi il bambino.
In genere ai bimbi manipolare il cibo piace, così come rendersi utili divertendosi; in più, mangiare qualcosa fatto con le proprie mani, a L., garba assai. - Coltivare in casa un piccolissimo orto, anche solo una pianta di basilico, è educativo e può dare una mano. In alternativa, una giornata in un orto didattico o in quello di un conoscente, per vedere le piante e i loro frutti e coglierli di persona.
- Fai la spesa insieme al tuo piccolo, lasciandogli margine decisionale su quali vegetali portare a casa e cucinare (un margine minimo si può fare, dai).
- Vedere mamma e papà mangiare tutto quello che viene proposto anche a loro aiuta sempre.
Lo dico perché P., mio marito, non mangiava praticamente nulla che arrivasse dalla terra al di fuori delle patate; ovviamente L. si lamentava dei broccoli vedendo il papà mangiare patatine fritte, mi pare ovvio.
Dopo una lunga e sanguinosa lotta fatta di mesi e mesi di rieducazione graduale, adesso anche P. mangia le verdure, alcune controvoglia e alcune, invece, di gran gusto. - Non insistere troppo quando qualcosa proprio non va. Prova a riproporlo saltuariamente, ma senza incaponirti; capita che qualche cibo non piaccia.