Raccolta mele fai da te: una bella idea per una mattina d’autunno

Saranno i colori avvolgenti, sarà la temperatura finalmente piacevole, oppure il profumo dolce dei frutti autunnali: qualunque sia la causa, tra settembre e ottobre mi ritrovo puntualmente a sognare di attività agresti nella natura.

La raccolta delle mele rientra a tutti gli effetti tra quelle che preferisco. Continua a leggere Raccolta mele fai da te: una bella idea per una mattina d’autunno

Libri per bambini: due impedibili letture sull’autunno

L’autunno è ormai iniziato da un po’, e nonostante le temperature (almeno qui da noi!) non siano ancora consone alla stagione le foglie hanno iniziato la loro danza nel vento, colorando l’aria di splendidi colori.

Non avevo mai realizzato, prima di diventare mamma, come il cambio delle stagioni sia per un bambino una cosa nuova ed emozionante, una cosa tutta da imparare.

E’ stato divertente passeggiare tra le foglie secche e mostrare a Leonardo i piccoli grandi cambiamenti che la natura compie per prepararsi al riposo dell’inverno, una preparazione che anche a casa è stata accompagnata da due letture tra loro molto diverse ma con un filo conduttore ben preciso: la stagione autunnale. Continua a leggere Libri per bambini: due impedibili letture sull’autunno

5 outfit premaman per nascondere il pancino

Quando la gravidanza è ai primi mesi, capita spesso che i neo-genitori vogliano tenere la buona novella solo per loro, cullandola come un prezioso segreto per un po’.

Nascondere il pancino che inizia a farsi largo sotto i vestiti non è difficile, anche se ci si trova presto a dover rinunciare a jeans e abiti fascianti; farlo mantenendo un certo stile, evitando di limitarsi a tute e abiti sformati, è tutto un altro paio di maniche.

Di seguito trovi 5 idee di outfit premaman per l’autunno davvero irresistibili, uno per ogni giorno della settimana lavorativa, che potrai sfoggiare dall’ufficio all’aperitivo tra amiche.

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Di infanzia, di adulti e di curiosità

All’essere adulti servirebbe una buona dose d’infanzia per non perdere la curiosità.
E io, che della mia vita fino ad ora non ci ho capito un mazzo, mi ritrovo ogni giorno più curiosa verso un mondo che avevo chiuso fuori dalla porta.

Mi è servito tornare a lavorare per tornare in me. Non sto dicendo che il lavoro fuori casa sia la soluzione ideale per ritrovarsi, ma certamente è stato per me una buona medicina.
Ero arrivata al punto di non aprire più i giornali, non guardare la TV (cosa che comunque continuo a fare con riserva, per scelta ponderata), non ascoltare più la radio. Vivevo in una bolla, chiusa al mondo e indifferente, bagnandomi le labbra con poche stille d’informazione e disinformazione.
Non volevo sapere delle brutture della vita, non mi interessavo ai dibattiti, ero arrivata a non leggere quasi più: chiaro che, a un certo punto, questo muro mi ha fatto più orrore dell’orrore che temevo di trovarne al di là, nell’universo oltre la muraglia – che comunque era l’universo vero.

Ho iniziato a sentirmi vuota e, lasciatemelo dire, pure un poco istupidita. E nonostante la difesa tout-court dell’ignoranza (finanche la sua assunzione a valore) si stia imponendo come valore dominante, ecco, io nell’ignoranza (dal verbo ignorare, ricordiamolo sempre) non ci sguazzavo bene. Io avevo sete di sapere, di conoscere: la curiosità batteva in petto più forte anche del cuore.
Mi sono rattristata, non ricordavo più come fare per uscire da questa spirale. Vi sembra stupido? Anche a me. Eppure, fuori allenamento com’ero, distinguere il vero dal falso mi pareva un ostacolo tutt’altro che secondario.

Tornare nel mondo esterno e adulto, vivere la quotidianità fuori di casa, mi ha aiutato a coltivare la curiosità, nel bene e nel male; ora sono un po’ più arrabbiata di prima, ma molto più consapevole.
E cerco di coltivare questa curiosità buona come fosse un piccolo fiore. Anzi, diciamo che la ascolto come un canto e da lei mi lascio guidare, che i fiori che m’incrociano sono destinati a morte certa ‘ché il mio pollice più che verde è nero come la pece.
Man mano che il mio bambino cresce, mi rendo conto che questa curiosità buona – e non voglio dimenticare quest’aggettivo, fondamentale per scremare il fare gossip dalla voglia di capire il modo – è proprio la stessa che muove ogni sua domanda, ogni suo passo dentro al mondo.

Che splendida cosa, la curiosità (buona)!

È in tutti quei perché a cui rispondiamo – o davanti ai quali non sappiamo cosa dire.
È nell’amore per le storie e nello sguardo fisso sui documentari (al momento solo di animali).
È nel “mamma cucino con te, così mi fai vedere!” – non è sessismo, ma se lasciassi la cucina in mano a mio marito mangeremmo tutti i giorni pasta al tonno, suo eccelso e unico cavallo di battaglia.

E quando inizi a sfamarti, scopri mano a mano che hai sempre più fame. E vuoi sempre di più, e non ti accontenti mai.
Capisci che in fondo non sai niente (Jon Snow, aggiungeremmo noi fanatici di GOT), ma va bene così: è un motivo in più per far crescere la tua curiosità.
E ti trovi dentro a un cul-de-sac che però non è poi così male, perché serve a farti diventare grande anche quando adulto lo sei già.
E come sempre, ti trovi a pensare che i “grandi” più liberi sono quelli che restano dentro un po’ bambini.

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Come vestirsi in aereo? 7 outfit per viaggiare comodi in estate

Le vacanze si avvicinano, portando con loro gioia e… Voli in aereo! Impossibile allora non iniziare a porsi la fatidica domanda: come vestirsi per un volo in aereo, lungo o corto che sia?
Ovviamente le ore di viaggio incidono sull’abbigliamento da preferire, se non altro perché sopportare outfit non propriamente comodi diventa una vera agonia quando il volo supera le due o tre ore.
Eccoti allora alcuni consigli facili da mettere in pratica già dal prossimo volo, e i migliori outfit pronti da copiare per viaggiare comodo e glam.

Abbigliamento:  7 idee pronte da copiare per un viaggio in aereo in estate

Tenendo a mente alcune regole fondamentali, che ti racconto più avanti nel post, eccoti subito pronti 7 look completi e facili da copiare, per affrontare in comodità i tuoi viaggi in aereo durante la bella stagione (ricorda di aggiungere sempre una maxi pashmina per ripararti dall’aria condizionata della cabina).

  1. Look total black con dettagli rock per viaggiare da star

    Jeggings, una t-shirt con maniche a tre quarti e un maglione morbido a maniche lunghe in total black sono una tela bianca (anzi, nera!) su cui dipingere.
    Regala carattere all’outfit con un paio di slipper animalier (ricorda di portare con te in borsa un paio di calzini per il volo), una tote in finto cuoio e un cappello per tenere al caldo le idee: sarai la rock star dell’aeroporto.

  2. Vestirsi sportivi per viaggiare urban e comodi in aereo

    Una felpa con cappuccio e pantaloni della tuta alla caviglia sono l’emblema della comodità in volo, da rendere super hot aggiungendo una giacca in denim e un paio di sneakers platform, sulla scia dello stile urban.
    La borsa è piccola e a tracolla, da tenere sempre vicino a sé.

  3. Outfit super-comodo per voli lunghi e lunghissimi

    Pantaloni morbidi con coulisse in vita, maxi t-shirt e cardigan oversize. Le scarpe da abbinare sono basic, slipper o snekers modello Converse monocromatiche, e la borse per vincere tutto è un piccolo e comodo zainetto.
    I tonalità perfette per questo look sono quelle della terra, dal verde avocado al color cappuccino – attenzione alle tinte chiare, che si sporcano facilmente.

  4. Look sporty-chic per voli brevi

    Via libera ai jeans, ma solo se sono davvero comodi e il volo non è lunghissimo; in questo caso puoi osare anche un paio di stivaletti alla caviglia, dal tacco medio-basso, e completare il look con uno spolverino a coprire la solita, immancabile t-shirt.
    Perché non sceglierla a righe, in pieno stile parisienne?

  5. In aereo con un completo co-ord: la scelta più trendy

    Se alle tendenze non sai proprio rinunciare, nemmeno per un viaggio in aereo, opta per un trendissimo completo co-ord, purché rispetti le regole generali che ti illustrerò tra poco – comodità, ovviamente, in primis.
    Scarpe e borsa seguiranno l’attenzione per la moda: consigliati sabot rasoterra e una classica ma sempre irresistibile it-bag logata.

  6. L’outfit da viaggio più comodo è con i leggings!

    Non abbiamo ancor parlato di loro, senz’altro una delle scelte più amate quando si deve decidere come vestirsi per un viaggio in aereo: i leggings!
    Sceglili scuri, per nascondere lo sporco che senz’altro li insozzerà tra aereoporto e volo, e abbinali ad un comodo mini-dress in cotone o seta e un giacchino in simil-pelle per risultare romantica ma grintosa.
    Scegli ankle boots flat o ballerine, ma in questo caso non dimenticare un paio di calzini per tenere il piede al caldo durante il volo.

  7. Joggers, Body & Crop top: l’abbigliamento di viaggio per le più giovani (ma non solo)

    Un body e jogger a vita alta, una scelta interessante da completare con un paio di sneakers e un pull cropped e morbido, da indossare all’occorrenza per ripararsi dall’aria condizionata dell’aereo.

7 regole base per i tuoi outfit da aereoporto

come vestirsi in aereo estateLunghe code al check-in e al metal detector, corridoi infiniti e attese snervanti, solo in aereoporto; e poi: aria condizionata a palla, bagni microscopici e non propriamente igienici, spazio per le gambe ridotto all’osso e vicini di volo non sempre disponibili alla pacifica coabitazione… Un piccolo inferno necessario a raggiungere un paradiso: viaggiare in aereo non è tutto rose e fiori, per questo nello scegliere come vestrsi è bene seguire alcuni consigli indispensabili.

  1. No a jumpsuit e maxidress indossati per il volo

    Per quanto indiscutibilmente comodi, il pollice è verso per jumpsuit e maxidress in aereo – soprattutto in caso di viaggi lunghi.
    Il motivo è duplice e collegato all’utilizzo delle toilette: scomodi da sfilare quando la vescica chiama, rischiano anche di strisciare sul pavimento, sporcandosi di sostanze con cui sarebbe meglio non sporcarsi mai; per lo stesso principio il no è forte e deciso a pantaloni e gonne lunghi fino a terra.

  2. Porta con te sull’aereo una maxi-sciarpa in inverno e una maxi-pashmina in estate

    Poco importa che la temperatura tocchi i 40 gradi, in aereo regna un microclima tendenzialmente freddo. Una maxi-sciarpa, o una maxi-pashmina, morbida e calda, può ripararti dall’aria condizionata e, in caso di necessità, trasformarsi in un comodo poggiatesta.

  3. Scarpe comode e calzini di scorta sono fondamentali per viaggiare in cabina

    Come al punto sopra, in aeroplano fa freschetto: porta con te (almeno in borsa) un paio di calzini caldi per scongiurare l’evenienza di un volo con i piedi gelati.
    Punta tutto su scarpe comode, come le sneakers, dato che in volo i piedi potrebbero gonfiarsi e che probabilmente in aeroporto ci sarà da camminare un bel po’.

  4. Scegli tessuti naturali per voli lunghi e brevi

    L’outfit ideale per affrontare un lungo viaggio punta sulla comodita, mixando capi basici in cui un buon tessuto è fondamentale per non irritare la cute e minimizzare il cattivo odore in caso di sudorazione abbondante.

  5. Mai dimenticare un cardigan o un maglione, meglio se dotato di cappuccio, contro l’aria condizionata in volo

    In aereo l’aria condizionata spacca le ossa e punta dritto in testa, dicevamo. Ecco perché una felpa, un pull o un cardigan sono fondamentali; il cappuccio, poi, permette di coprire il capo ed evitare brutti mal di testa.
    Sotto, la scelta ideale è una t-shirt: comoda sulla pelle e in pendant praticamente con tutto, dai jeans alla tuta, risolve la situazione quando l’aereo atterra e in venti secondi la temperatura interna passa da ‘circolo polare artico’ a ‘subcontinente equatoriale, ma un po’ più umido’.

  6. La borsa per l’aereo: meglio a tracolla e con la zip

    Per trasportarla con comodità ed evitare di perdere accidentalmente i documenti. Preferiscila leggera e non troppo grande, così che possa essere posizionata comodamente sotto al sedile.

  7. Limita il metallo da togliere al metal detector dell’aeroporto

    Borchie, zip e applicazioni, ma anche anelli, bracciali e orecchini: non eccedere indossandoli per evitare di allungare esponenzialmente la fila dietro di te al metal detector.

Cosa fare in primavera: 10 attività e gite gratuite e vagamente vintage da fare con i bambini

Ah, la primavera: la natura si sveglia e le nostre sensazioni con lei, in un tripudio di suoni e colori; per trarre il meglio dai primi mesi della bella stagione ecco 10 semplici (ma divertentissime!) attività, gite e idee su cosa fare in primavera con i bambini, per rendere questa stagione indimenticabile.

Passata la stanchezza iniziale dovuta al cambio di stagione, riorganizzato l’armadio per il clima più mite cui andiamo incontro (bye bye lana, welcome back lino) e rimpinzato il frigorifero di frutta e verdura di stagione, non resta altro che organizzare un fitto planning di attività divertenti e passatempi per vivere al massimo la primavera… Ehi, ma aspetta un attimo: anche tutte queste cose, se organizzate a prova di bambino, sono ottime idee per vivere la bella stagione con i piccoli di casa!

  1. Organizzare un pic-nic a tema.

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    Quando la primavera bussa alla porta, i pic-nic rispondono. Difficile sbagliare con un classicone come questo: che tu decida di stendere una coperta su una spiaggia o un prato o affidarti al comfort di un’area attrezzata con tavoli e panche, il divertimento di grandi e piccini è assicurato.
    Rendi l’esperienza un po’ più pepata scegliendo un tema da sviluppare e riproporre: che ne dici del giallo, colore della primavera verso cui declinare vestiti, vettovaglie, giochi e le pietanze del pranzo al sacco (qualche idea: tramezzini con uova e maionese, macedonia con banane, pesche e ananas, insalata di pasta con mais, tonno in scatola e piselli)?
    Oppure punta su qualcosa di più fantasioso, come cappuccetto rosso, peraltro fiaba che prende il via proprio dal trasporto di un pranzo ‘a portar via’ alla cara nonnina;  perché non giocarti il tutto per tutto con una merenda in giardino in stile Alice nel paese delle meraviglie?
    Non c’è altro limite che la tua fantasia. Una sola cosa è imprescindibile: ricordati il pallone!

  2. Fare la spesa al mercato o, ancora meglio, direttamente in fattoria.

    La nostra consapevolezza relativamente all’importanza di un’alimentazione sana e genuina ha fatto passi da giganti negli ultimi anni.
    Insegna fin da piccoli ai bambini l’importanza di scegliere alimenti freschi e di stagione per la tavola, coinvolgendoli anche nella scelta degli ingredienti che preferiscono.
    Se poi riesci a trovare una fattoria o un orto didattici che danno, al termine delle attività organizzate per bambini e famiglie, la possibilità di acquistare prodotti freschi, meglio ancora.
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    Esistono anche campi in cui la raccolta è fai da te: dalle mele ai frutti di bosco, non è difficile immaginare la freschezza di un vegetale appena colto.
    Tornati a casa avrete un ulteriore divertente modo di passare il tempo tutti insieme: cucinare a 4, 6 o 8 mani (e questo non vale certo solo in primavera!).

  3. Il cambio dell’armadio è una noia… O no?

    Spostare maglioni e sciarpe nella parte alta dell’armadio è una fatica, ed è davvero difficile che un qualunque individuo sotto i 15 anni (o di qualunque età, a dire il vero) possa trovarlo una divertente attività da fare ai primi caldi.
    In questo caso, la parola d’ordine è creatività! Puoi creare curiosità nei più piccini raccontando aneddoti accaduti mentre indossavano questo capo o quell’altro (buona memoria is required), insegna loro come piegare una t-shirt o un paio di pantaloni, coinvolgili nello scegliere quali dei capi invernali vadano buttati, quali tenuti e quali dati in beneficenza.

  4. L’erbario: un nostalgico ricordo

    Non so se fosse così per tutti, ma quand’ero bambina l’erbario andava alla grande. Coglievo i fiori freschi con delicatezza, con altrettanta cura li riponevo tra le pagine dei grandi libri di mamma e papà, avvolti in carta da cucina, ed attendavo con ansia il momento di incollarli all’interno dell’album. Non c’era youtube, ma su giornaletti e a scuola scoprire tutti i passi per realizzarne uno non era poi così complicato.
    Riproponi questa attività ai tuoi bambini: una passeggiata in campagna è quello che ci vuole per svagare la mente e ritemprare lo spirito, nonché una ghiotta occasione per cercare i fiori spontanei che rallegrano i campi in primavera. E visto che parliamo di ghiottonerie, un pranzo (o una merenda) in un agriturismo rustico è praticamente d’obbligo per completare la giornata.

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  5. Coltivare una piantina

    Restiamo in tema green con la quinta attività quasi gratis da fare in primavera con i piccoli di casa. Da marzo la natura si risveglia, certi anni stiracchiandosi lentamente attraverso le settimane, certe altre sgranandosi in fretta come un rosario recitato da voce esperta.
    Quale periodo migliore di questo per scoprire l’importanza della responsabilità attraverso una piantina?
    Accompagna tuo figlio in un vivaio per sceglierla insieme, sia essa anche semplicissimo basilico, e affida a lui le sorti della nuova arrivata. Ogni giorno ci saranno piccole operazioni da compiere che, tra l’altro, saranno lo spunto per introdurre i complessi temi della responsabilità, dell’amore, dei cicli naturali, della resilienza… La natura insegna tanto a chi la sta a sentire.

  6. Gita bagnata, gita fortunata.

    Rientro nella sparuta fetta di popolazione italiana che vive distante dal mare, ma per nostra fortuna specchi d’acqua e Bel Paese vanno a braccetto. Che sia dolce o salata, una gita sull’acqua è un gran divertimento, anche quando le temperature non permettono ancora di tuffarsi.
    Le attività non mancano: castelli di sabbia e raccolta di sassi e conchiglie, scatto di foto super instagrammabili, pic-nic, giri in barche a nolo, bagni di sole tiepido e le sempiterne passeggiate sul bagnasciuga con la risacca come colonna sonora.
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  7. Riscopri la tua città

    Riscopri la tua città, o una vicina: tutto è valido purché vengano indossate le lenti della meraviglia tipiche dei bambini.
    Parti insieme ai tuoi figli e girovagate senza meta. Lasciate che sia l’istinto a guidarvi e dettare i tempi: dove fermarsi, cosa visitare, dove scattare una fotografia o prendere un caffè.
    Dimenticate impegni e routine, visitate quartieri nuovi, ascoltate i suoni, toccate i fiori appena sbocciati, riempite i polmoni con i profumi di pane e panni freschi di bucato: riscoprite tutti i sensi per una gita multi-sensoriale che vi lascerà davvero soddisfatti, anche se la meta è a 100 metri da casa (ma nulla vieta di applicare lo stesso principio per gite più lontano).

    L’idea in più: dai al tuo bambino una vecchia macchina fotografica e lascialo libero di scattare ogni volta che si sente ispirato. Sarà bello e interessante ricordare la giornata attraverso le sue fotografie.

  8. Costruire e far volare un aquilone

    I bambini amano il fai da te, soprattutto quando il risultato è un gioco tutto per loro.
    Costruire insieme un aquilone, gioco dal fascino vintage ma sempre attuale, è già di per sé un ottimo modo per passare del tempo di qualità insieme ai tuoi figli, per non parlare del ventoso pomeriggio di primavera che passerete correndo di qua e di là cercando di farlo volare più in alto del cielo!

    L’idea in più: porta con te un auto parlante bluetooth e scatenatevi in gare di volo a ritmo di musica. Un vecchio stereo darà lo stesso risultato, riproponendo l’atmosfera vintage del gioco dell’aquilone.

  9. Visitare un mercatino delle pulci (e comprare una vecchia macchinina)

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    Non esiste stagione migliore della primavera per girovagare senza meta tra i banchi pieni di storia di un mercatino dell’usato, vuoi per il clima mite, vuoi per quella sensazione di rinascita che questa stagione porta con sé e ben si adatta all’idea di una seconda vita degli oggetti.
    Tra cimeli e cianfrusaglie scegliete un piccolo oggetto ciascuno (io ho un debole per le vecchie macchinine) a cui regalare nuove possibilità e di cui immaginare le storie passate che li hanno condotti fino a voi.

  10. Minigolf e caroselli

    Le nostre città sono stracolme di attività pensate ad hoc per i bambini, solo che spesso ce ne dimentichiamo. In primavera più che mai quelle all’aria aperta sono l’ideale: dai parchi divertimento al minigolf, dai caroselli in centro paese alle giostre che spesso riempiono i piazzali in occasione di Pasqua e festività varie.
    per aiutarti a ricordare cosa fare, basta un breve ricerca su Google o TripAdvisor, ricordandoti di aggiungere sempre ‘con bambini’.

 

 

Addio al nubilato a Barcellona: recensioni, idee e consigli su cosa fare

Un addio al nubilato, una città come Barcellona, un gruppo di amiche con un vulcano di idee e una buona dose di consigli e recensioni recuperati dal web: con premesse così questo viaggio non potrà che essere un successo.

E infatti così è stato. Ma andiamo con ordine.

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