Conoscete il paradosso della troppa scelta? Riassumendo al massimo, avere a disposizioni troppe opzioni tra cui scegliere crea uno stress tale da portare il consumatore a non scegliere affatto, ossia non comprare nulla.
Se ci ragiono, scopro che mi è successo spesso: nei negozi troppo grandi e caotici finisco sempre per non acquistare nulla, anche quando sono armata delle migliori buone intenzioni nei confronti dello shopping (cioè, quando ne ho proprio psicologicamente bisogno).
In tempo di saldi (che inizieranno tra pochi giorni), è ancora più difficile scegliere con sicurezza cosa acquistare, un po’ per via degli sconti tentatori, un po’ per la frenesia dell’arraffamento compulsivo, un po’ per il disordine e la confusione che regnano sovrani all’interno dei negozi, con il risultato che spesso ci troviamo poco soddisfatti di fronte ai nostri acquisti una volta tornati a casa.
Il web è saturo di consigli per “non farsi fregare” (da chi, se non da noi stessi?) durante i saldi, che come Bublè a Natale vengono scongelati e riproposti sempre uguali a loro stessi anno dopo anno.
C’era dunque davvero bisogno di questo mio post?
Forse no, ma mentre scrivevo, con l’intenzione di parlare d’altro, ha preso forma da solo e quindi adesso ve lo dovrete sorbire, nella speranza vivissima che questa raccolta di idee per trarre dai saldi il massimo vantaggio, testata e messa a punto anno dopo anno in prima persona, possa darvi qualche spunto interessante.
Fai una lista, anzi, due
Ah, le liste; il mio amore non troppo segreto. Come sempre, tornano utilissime per riordinare le idee e farsi cogliere preparati.
Per la prima lista pensa ai capi di cui hai sentito la mancanza durante i mesi appena trascorsi. Nel concreto, cosa ti avrebbe fatto utile? Un cappotto cammello, un paio di stivali, una tuta, della biancheria intima?
Non lasciarti influenzare da riviste e social, ma pensa solo a quel che ti sarebbe servito ma che non avevi (o che hai già, ma non puoi sfoggiare con disinvoltura perché logorato dal troppo uso).
Scoprirai così quello che che vale davvero al pena di acquistare, magari anche facendo un piccolo investimento; con buona probabilità, avrai creato una lista dei tuoi classici che utilizzerai per molti anni a venire, al di là delle mode.
Tira una riga e inizia con la seconda lista, che dovrà essere mignon.
Elenca qui quei capi e accessori più frivoli ma di cui ti sei assolutamente innamorata. In questo caso le suggestioni generate da influencer e magazine possono tornare utili.
Seleziona i tuoi negozi preferiti e tienili d’occhio
Ok, a ben vedere questa è una terza lista; ma cosa ci posso fare se gli elenchi sono enormemente utili?
Pensa a quali sono i tuoi negozi e brand preferiti: ti consiglio di puntare sulla versione online per garantirti maggiore assortimento e la possibilità di preparare in anticipo il carrello, così da doverlo solo controllare e confermare allo scoccare della mezzanotte (è un po’ da psicopatici, lo riconosco; cosa non si fa per un capo del cuore).
Se ti interessa (ma certo che t’interessa, dai!) qui trovi il mio elenco personale di negozi imperdibili durante i saldi.
Gioca d’anticipo
Come dicevo sopra, per essere certo di non perderti i capi del cuore, inizia a preparare i carrelli qualche giorno prima.
Naviga per i negozi che hai scelto, spulcia, confronta, lavora di fino con calma facendo fruttare il tempo extra regalato dalle vacanze natalizie (se ci sono).
Allo scoccare della mezzanotte (di solito i saldi su internet iniziano a quest’ora, ma puoi sempre controllare cosa dicono a proposito i singoli brand che t’intrippano) dovrai solo ricontrollare i carrelli e confermare gli acquisti.
Se sei indeciso tra due capi simili puoi tenerli entrambi nei rispettivi carrelli, e confermare poi solo quello a cui è applicato uno sconto maggiore.
Considera se il gioco vale la candela
Per quel che mi riguarda il 20% di sconto non è nemmeno da considerare come un saldo, punto.
Questi rosicchiamenti ai prezzi non li prendo nemmeno in considerazione e non acquisto merce così poco scontata in questo periodo, a meno che non si tratti di qualcosa a cui punto da tantissimo tempo e temo vada sold out.
E se proprio non sai rinunciare ai negozi tradizionali…
Sarà l’avanzare dell’età, ma le resse mi risultano sempre più difficili da tollerare. Piuttosto che trovarmi sballottata tra la gente, spintonata per l’ultima camicia e costretta a interminabili attese davanti a casse e camerini batto in ritirata e lascio volentieri i migliori acquisti a persone più determinate di me. Ecco perché l’online mi ha risolto la vita.
Prima, comunque, adottavo qualche trucchetto per rendere l’assalto ai saldi più vivibile (parliamo di parecchi anni fa, lo so; per favore non infierite).
Preferite il più possibile i negozi in città ai centri commerciali, i piccoli esercizi alle grandi catene (una cosa bella dell’e-commerce è anche questa: raggiungere altrettanto facilmente botteghe artigianali e catene mondiali del low cost) e puntate la sveglia presto, così da anticipare i più pigri e trovare meno folla.
Posso dire che tra le 9.00 e le 11.00 la situazione è, in genere, abbastanza sopportabile anche per persone intolleranti al caos come me. Dopo è Sparta.