Cosa fare in Corsica con bambini

Corsica del nord: vacanza con bambini e un cane

Agosto è ormai poco più di un puntino nell’orizzonte della memoria, ma anche ora che l’arancione ruba il posto al blu nel panorama, pensare alle vacanze estive viene facile e, soprattutto, rende un po’ più felici.
Anche perché l’estate non è poi così lontana per chi sa aspettare, e non è mai troppo presto per iniziare a pensare a una meta da raggiungere durante le prossime ferie.

Agosto 2019 ci ha visto raggiungere per la prima volta i litorali della Corsica con un bambino e un cane: l’isola sorella della nostra Sardegna, un po’ meno affollata e immensamente più selvaggia.

I greci la chiamavano Kallisté, la più bella, e lo facevano a ragione: il mare freddo e  trasparente che risveglia l’anima, le rocce a picco sull’acqua, i tappeti di mirti selvatici e arbusti che colorano le vette frastagliate tagliate da fiumi limpidi.
E ancora, paesi abbarbicati sulle pendici montane, buona cucina e spiagge intonse, il tutto a prezzi più che onesti e con i cani ben accetti praticamente (quasi, poi ve ne parlo) ovunque.

Come arrivare in Corsica con un bambino, un auto e un cane

Vacanza in Corsica con bambini, come arrivare
Indicazioni per l’imbarco sul traghetto al porto di Bastia, in Corsica

La scelta più ovvia, l’unica possibile in realtà, è il traghetto.
Abbiamo prenotato le nostre traversate con Corsica Ferries a maggio: giocare d’anticipo ci ha permesso di trovare una tariffa conveniente – parliamo di 280 euro per andata e ritorno per due adulti, un bambino di 3 anni, una Toyota C-HR e un cane, con cabina per il solo viaggio di andata.

Siamo partiti e tornati di venerdì, sempre in ottica di mantenere il nostro viaggio in Corsica il più possibile low cost, e scelto la tratta Livorno – Bastia, della durata indicativa di 4 ore.

Partendo da Milano, Genova sarebbe stata la scelta forse più ovvia; abbiamo però preferito ripiegare sul porto toscano per ridurre i tempi totali di viaggio; nonostante il capoluogo ligure sia infatti più rapido da raggiungere in macchina, la traversata in traghetto dura ben 2 ore e mezza in più (sempre che tutto fili liscio).

Per comparare i prezzi dei traghetti e scegliere il più conveniente ci siamo affidati al sito traghetti.it

Family Hotel, appartamento o camping? Il nostro alloggio in Corsica del nord

La scelta, inutile negarlo, è stata ardua.
Certamente alloggiando in un villaggio o in un Family Hotel avremmo potuto ottenere un relax a 180 gradi, senza doverci preoccupare di pranzi e cene da mettere in tavola né di letti da rifare. D’altro canto, è innegabile come l’appartamento e il campeggio concedano molta più libertà, oltre ad essere notevolmente più economici.

Non dimentichiamo poi che, viaggiando con un cane e un bimbo (e questo tanto in Corsica quanto in qualsiasi altro luogo), le opzioni che accettano di buon grado tutta la famiglia si restringono notevolmente.

Ecco allora che la scelta ultima è ricaduta su un appartamento scelto e prenotato tramite booking.com (non c’è bisogno di presentazioni) spazioso e con giardino, lavatrice e bbq, proprio tutto quello che ci serviva.

Generalmente, quando prenoto un alloggio online, la prima scrematura viene fatta in base alla posizione; nel caso di questa vacanza in Corsica con famiglia ha invece rivestito un ruolo secondario, avendo la macchina con noi.
Dopo aver selezionato il filtro “accetta animali domestici”, ho considerato variabili fondamentali il punteggio attribuito alla pulizia e la presenza di giardino (e, certo, il prezzo).

Siamo così finiti in un residence a Vescovato, un piccolo paese a circa 20 minuti di macchina da Bastia, trovando una casa accogliente e molto pulita anche se, devo ammetterlo, forse un po’ troppo fuori mano – tanto che abbiamo in parte dovuto rivedere l’itinerario iniziale.

La linea low cost di questa vacanza in Corsica con bambini è stata però mantenuta alla grande: poco più di 600€ per l’intera settimana.

Itinerario in Corsica del nord a prova di bambino, tra spiagge ed entroterra

I viaggi di andata e ritorno sono stati piuttosto lunghi, per cui due dei sette giorni totali sono stati dedicati interamente a navigazione, guida, attese e soste pipì.

Primo giorno: Erbalunga e Pietracorbara

Visitare Erbalunga, Corsica
Uno scorcio della pittoresca Erbalunga, in Corsica del Nord

Risalendo da Bastia lungo la strada che costeggia il litorale di Cap Corse, raggiungiamo Erbalunga, un pittoresco villaggio con case in pietra che paiono sorgere direttamente dal mare.
Qui facciamo colazione con una baguette appena sfornata da dividere e una freschissima spremuta d’arancia.

Dal paese arrivare alla piccola spiaggia di sassi (libera, come tutte quelle visitate in questa vacanza) è semplice e veloce.

Dopo un paio di bagni rimettiamo in moto la nostra (nuovissima) macchina ibrida per proseguire sulla strada principale, che attraversa i vari paesi costeggiando il litorale e passando accanto a diverse bellissime calette, fino alla Marina di Pietracorbara, dove ci fermiamo per un secondo bagno.

Qui la spiaggia è sabbiosa, l’acqua sempre trasparente. Proprio davanti all’accesso una vecchia torre è stata trasformata in ristorante e snack bar, permettendoci di consumare un veloce pranzo a base di pane e formaggio.

I nostri piani ci avrebbero spinto fino a Macinaggio, all’estremità settentrionale di Capo Corso, ma, si sa, i bimbi sono fatti per mandarli all’aria e ricomporli in forme nuove e inaspettate.

Sulla strada per Macinaggio, Corsica
Uno scorcio di mare con bagnanti lungo la strada

Probabilmente ancora stanco dal viaggio, nel primo pomeriggio il treenne diventato improvvisamente intrattabile e urlante per ogni quisquilia ci costringe a un dietrofront verso casa.

Per fortuna insieme al fagotto la cicogna porta ai neogenitori una buona dose di creatività e inventiva, così ci riorganizziamo con una cenetta in un ristorante ben quotato (e molto economico!) sulla piazza di Vescovato: A Mustaccina.

Secondo giorno: Nonza

La spiaggia di Nonza, in Corsica del Nord
Nonza, la spiaggia di sassi neri vista dall’alto

Capo Corso è il “dito della Corsica“, quella penisola che si stiracchia nel Mediterraneo tendendo verso nord, la parte più settentrionale dell’isola.
Se ieri abbiamo costeggiato il litorale orientale, oggi è il turno di una meta su quello orientale: Nonza, un piccolo borgo arroccato sugli scogli a strapiombo sul mare, ai cui piedi si srotola una spiaggia di sassi neri.

Due precisazioni: a Nonza ci saranno, in tutto, una ventina di parcheggi e per arrivare alla spiaggia è necessario scendere a piedi una lunghissima scalinata. A prima vista una situazione non idilliaca per una famigliola con bambino piccolo, donna incinta (me) e cane!

Spiaggia di Nonza, Cap Corse
Avvisi ai bagnanti all’inizio della scalinata che da Nonza porta alla spiaggia, in Corsica

Facciamo due passi per il villaggio dopo aver accostato la macchina lungo la strada piuttosto stretta, per poi cercare un’accesso più lineare al mare.
Lo troviamo poco distante, seguendo una strada sterrata che scende verso la costa fino a un parcheggio in terra battuta. Da qui si aprono due possibilità: con un po’ più di fatica si può raggiungere la lunga spiaggia di Nonza oppure, vicinissima, una caletta di sassi neri altrettanto meravigliosa e solitaria.

Questa è una cosa che non può passare inosservata a chiunque si trovi di passaggio in queste zone della Corsica, con o senza bambini: le spiagge, oltre ad essere sempre rigorosamente libere e accessibili ai cani, spesso senza nemmeno un chiosco in cui acquistare dell’acqua (portarla da casa è un imperativo!), sono davvero poco affollate; le persone si fermano per non più di un paio d’ore, vivendo il mare in un modo che mi era sconosciuto – molto più piacevole per una come me, che non ama la vita da spiaggia, in catalessi su un lettino per tutto il giorno, tra una partita a racchettoni e un giro al bar del lido.

Papà, bambino e cane sulla spiaggia di Nonza, Corsica.
Sulla spiaggia di Nonza

Verso l’una raccogliamo pigramente il nostro necessaire (ombrellone, sedia e borsa frigo); nonostante la cala sia ben ventilata, adesso il sole inizia a picchiare davvero troppo sulla testa.

Dopo una doccia rinfrescante nel nostro lindo appartamento riprendiamo la guida per Bastia, visitiamo brevemente la città e ceniamo a L’Essentiel con un’ottima e gigantesca crepe. La mia, farcita con formaggio di capra, miele e pinoli è eccezionale e, di nuovo, economica.

Un piccolo trucco per contenere le spese: nei ristoranti chiedete acqua di rubinetto, qui è del tutto normale – e gratis!

Oggi è domenica, e qui è chiuso praticamente tutto. Prima di andare via, promettiamo a Leo, il nostro bambino, di tornare per un pomeriggio speciale. Siete curiosi? Continuate a leggere!

Terzo giorno: Saint-Florent

Giochi mamma e bambino in Corsica, a Saint-Florent
Giocando nella piazza di Saint-Florent, la Saint Tropez della Corsica

Eccoci arrivati al giorno in cui avremmo dovuto raggiungere quella che alcuni definiscono la spiaggia più bella del Mediterraneo e invece no, perché non eravamo abbastanza preparati.

Basta fare una rapida ricerca su Google immagini per capire perché la Plage de la Saleccia sia tanto apprezzata… Ma, ahimé, è tanto bella quanto difficile da raggiungere.
Via terra la separano dalla strada 13 chilometri di sterrato sui cui proviamo ad addentrarci con pessimi risultati.

Tornati sui nostri passi ma decisi a non mollare, ci fermiamo in tutti i punti dove è possibile chiedere un passaggio a pagamento in 4×4 fino alla cala dei desideri. Purtroppo, però, in nessuno di questi ci è concesso di portare con noi il cane.

Eccola, l’unica attività non pet friendly che ho trovato sull’isola!

Ripieghiamo allora sulla vicina spiaggia del paese di Saint-Florent, altrimenti detta la Saint-Tropez corsa, non certo un paradiso perduto ma comunque molto accogliente.

San Fiorenzo e la sua acqua cristallina
Acqua cristallina e yacht a volontà

Concludiamo la giornata visitando il paese, che una capatina la merita davvero.

Quarto giorno: Corte e les gorges de la Restonica

Dove fare il bagno al fiume in Corsica
Una meravigliosa polla d’acqua naturale formata dal fiume Restonica, in Corsica

L’acqua, in Corsica, è bella tutta. È limpido il mare, sono cristallini i laghi e, meglio di tutto, i fiumi sono veri e propri luoghi magici.

A una trentina di chilometri dal nostro sperduto appartamento si trova Corte, ex capitale e centro della resistenza corsa. Visitarla è una piacevole sorpresa: veniamo rapiti dai palazzi slanciati verso il cielo, dalle fontane e dagli acciottolati antichi mentre scopriamo questa piccola gemma così tipicamente corsa (e così affollata! Fin ora non avevamo ancora trovato tanti turisti tutti insieme).

Corte, ex-capitale della Corsica da visitare
Uno scorcio di Corte, nell’entroterra

Compriamo dei Migliacci, gallette al formaggio, una focaccia alle olive  e un fiandone, piccola cheesecake a base di Brocciu (il formaggio tipico) e limone e ci dirigiamo verso quello che la mia piccola giuda con cartina stradale definisce il più bel posto dove fare un bagno al fiume dell’intera Corsica: le Gorges de la Restonica.

Qui troviamo parecchia gente, soprattutto del posto. È un luogo paradisiaco, dove puoi immergerti nella natura incontaminata e rilassarti davvero godendoti il fresco delle fronde.

Unico accorgimento, portarsi sandali in gomma o scarpe antiscivolo adatte ad essere bagnate, perché i sassi ricoperti di muschio possono essere davvero infidi.

Quinto giorno: la lunga spiaggia di Bastia e il Petit Train della città

Un pomeriggio a Bastia con bambini, in Corsica
Bastia e i suoi colori

Iniziamo il nostro ultimo giorno di vacanza con poca voglia di metterci al volante; succede, più o meno a tutti, che durante una vacanza alla ventura prenda quella non voglia di guidare, quel desiderio di passare una giornata tranquilla con poco da scoprire e molto da rilassarsi. Ci dirigiamo così alla spiaggia di Bastia, a una ventina di minuti dal nostro residence.

In realtà, lo so bene, alla nostra vacanza in Corsica con bimbo al seguito (e cane, e macchina) avremmo potuto chiedere molto di più.
Avremmo potuto organizzare gite in barca e trekking fino agli splendidi laghi montani, e sport acquatici, e gite in treno, e mete più famose e un po’ più lontane dalla nostra base operativa di Vescovato alla quale, comunque, ci faceva piacere tornare per spezzare la giornata.
Però abbiamo pensato “ma anche no”. Abbiamo deciso di mixare l’avventura con il relax, e di concedere al bimbo e ai genitori un po’ di risposo. Abbiamo voluto prendere tutto con calma, e goderci anche i sacrosanti momenti di ozioso, pigro, dolcissimo far niente.

La spiaggia di Bastia è una lunghissima spiaggia dalla sabbia granulosa che ti si attacca alla pelle umida. Il mare, limpido come sempre, s’inabissa a precipizio, diventando alto già a poco più di un metro dalla battigia.
Costeggiano l’immensa spiaggia libera camping e ristoranti/bar piccoli e spartani.

A essere onesta, non ho amato molto questo posto, sia pure a suo modo fascinoso; sarà che la Corsica mi ha abituato a ben altri scenari durante questo piccolo soggiorno, sarà che ho sofferto un caldo micidiale rifugiata nella piccola pozza d’ombra del nostro ombrellone portatile.

Torniamo a casa dopo solo un paio d’ore, e riposiamo con una pennichella a cui proprio non possiamo dir di no.
Ritemprati, ci prepariamo per dare una svolta alla nostra giornata con un’attrazione scoperta da Leo (il bimbetto) durante una serata di vagabondaggio: il Petit Train Touristique di Bastia.

Visita di Bastia sul trenino per bambini
Vista panoramica di Bastia, scattata durante il tour guidato della città

Per acquistare i biglietti di questo trenino bisogna recarsi all’ufficio turistico in Piazza Saint Nicolas un’ora prima dell’inizio della corsa a cui si vuole partecipare (partenze alle 10:00 e 11:00 e dalle 14:00 alle 17:00).
Il trenino porta i turisti fino alla Bastiglia, dove ferma per un breve tour guidato, e li riporta al punto di partenza dopo circa un’ora. La guida avrebbe dovuto essere solo in francese, ma il nostro simpatico cicerone ha tradotto solo per noi le informazioni principali in italiano.
Costo della corsa: 7,50€ adulti, 3€ bambini. I cani di taglia medio/piccola possono salire purché in braccio ai padroni.

Terminiamo la serata con due salti sui gonfiabili per bambini (sempre in piazza, 5€ per 30 minuti), una cena al volo, e qualche giro sul carosello.

Torniamo al nostro appartamento: domani ci aspetta il lungo viaggio fino a casa.

 

Puoi scoprire i luoghi della nostra vacanza nella sezione Corsica degli highlight delle Instagram Stories sul mio profilo

Pubblicato da

Alicecream

30 anni e qualcosa. La vita con due figli, un marito, due cani e una buona dose d'ansia. Searching for common poetry in daily life

1 commento su “Corsica del nord: vacanza con bambini e un cane”

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